giovedì 26 novembre 2009

Un clima vivibile per i nostri figli

Dal 7 al 18 dicembre i grandi della terra (che espressione terrificante!) si riuniranno a Copenhagen in cerca di accordi e protocolli per rendere la nostra Terra un posto sostenibile per le generazioni future. E noi che cosa possiamo fare?


Quando leggo di questi summit mi viene il nervoso perché mi sento sempre impotente. Mi sembra sempre che 'sta gente parli tantoe poi ci lasci soli a soffocare nel caccone, scusate l'espressione trucida.

Ma i danesi che sono gente accorta che non ha bisogno di molto per vivere felice (andate a fare una vacanza da loro) hanno realizzato una serie di eventi di contorno al summit per invitare tutti al cambiamento di modi e stili di vita, suggerendo proposte di design, ecologia, abitabilità. Fate un giro sul sito e partecipate alla petizione!


Qui invece una delle mostre da non perdere. Anche virtualmente.

martedì 24 novembre 2009

Ancora idee per regali di Natale eco-friendly

Proseguo i consigli per regali di Natale che siano non sono insoliti ma anche, e soprattutto, benefici, amici dell'ambiente e, possibilmente, del portafoglio.

Per noi milanesi l'appuntamento è a Fondaco. È questo il nome di una mostra mercato organizzata dall'Associazione Amici della Fondazione Floriani. È questa l'associazione ci si occupa di fornire assistenza domiciliare gratuita ai malati inguaribili, cronici. I fondi servono anche per la costruzione di ospizi/ricoveri per tali persone (soprattutto quelle sole) e alla formazione di personale medico e para qualificato.

Fondaco è un mercatino dove trovare abiti vintage, giochi da tavolo, decorazioni natalizie, antiquariato, gioielli, panettoni e cioccolata.

La sede è presso lo Studio Zeta, via Friuli 26 dal 25 novembre al 2 dicembre.
Per informazioni: 02.626.1111

venerdì 20 novembre 2009

Cosa bolle in pentola?


Quanto è sicura la nostra casa per noi e, soprattutto, per i nostri cuccioli? Lasciamo stare spine, spigoli, fuochi ecc. e cominciamo a pensare all'aria che c'è dentro. E se, come me, abitate in una grande città, non partiamo proprio benissimo.


Ho appena ricevuto una mail di EWG (Environmental Working Group) dove si riportano i documentatissimi dati di uno studio che dimostra come i fumi esalati dalle padelle e pentole ricoperte di teflon (politetrafuoretilene o PTFA) siano molto dannosi per la nostra salute. Addirittura letali per gli uccellini. La buona notizia è invece che ingerire casualmente piccoli pezzetti di riestimento che si fossero staccati con l'uso non è cancerogeno, come avevano invece paventato qualche mese fa.

Manco a dirlo, io uso un sacco le pentole antiaderenti. Allora, se proprio dobbiamo usarle, non dobbiamo scardarle troppo. Cosa che c'è sempre scritto anche sul libretto delle istruzioni ma secondo me impossibile. Un conto è se faccio una sogliola, ma un conto è se cuocio la verdura. Cavolo, la temperatura va su per forza!

Una buona regola è allora cercare di utilizzare il meno possibile le comodissime pentole e padelle di teflon. Devo onestamente dire che ci sono pentole e padelle in acciaio inox dove la roba non attacca davvero e anche se succede, è facilissimo pulirla. Ne sono un esempio quelle della serie Jasper Morrison di Alessi A me è andata di lusso perché le 3 che possiedo me le sono guadagnate gratis con i punti Fidaty dell'Esselunga. Costano un sacco ma sono davvero eccellenti. La roba cuoce molto velocemente e non attacca. Parola di boy-scout. Inoltre sono bellissime, ovviamente. E altrettanto ovviamente, non è necessario acquistarle tutte ma solo quella che ci serve.

Tuttavia, essendo una cuoca appassionata, so benissimo che per ogni cibo, per ogni cottura ci vorrebbe la pentola fatta nel materiale adeguato. Però non posso fare a meno di notare che i grandi chef miei maestri (Jamie Oliver, Nigella Lawson, Csaba Dalla Zorza) utilizzano esclusivamente ottime pentole e padelle in ferro o in acciaio inox. Forse è il caso di imitarli anche in questo.

martedì 17 novembre 2009

Indossiamo vestiti biologici


Domani, 18 novembre, si terrà a Milano un convegno sulla produzione di cotone equo-solidale Fairtrade. Un'occasione che colgo per parlare di abbigliamento bio.


La maggior parte dei capi e dei tessuti con i quali veniamo a contatto tutti i giorni può nascondere un serio pericolo per la nostra salute. Il cotone, uno dei più importanti materiali per il comparto tessile, durante il ciclo produttivo convenzionale è trattato con numerosi pesticidi e veleni, tanto da rappresentare la principale causa di morte di chi coltiva il cotone. Inoltre, i residui di queste sostanze permangono nei capi che i consumatori indossano ogni giorno e che penetrano nel corpo attraverso la pelle. E che provocano, insieme ai detersivi chimici, molti degli inspiegabili casi di allergie, asme, tossi, dermatiti, mal di testa e peggio ancora.

Quindi condizioni di lavoro salubri e prodotti che non ci danneggino. Due ottime ragioni per cercare, per quanto possibile visto che i prezzi sono ancora alti, di preferire prodotti realizzati in tessuti biologici ed equosolidali.

Natale è vicino, siamo tutti più buoni bla bla bla. Pensiamo allora non solo a noi stessi ma anche a chi lavora per produrre i regali che vogliamo fare. Io quest'anno ho deciso - come sapete - di fare solo regali fatti da me o equosolidali, comunque ecologici e biologici. E se poi siete uber-fashioniste come me, fate un giro sull'ottimo Yoox che non ci tradisce mai. Da poco non solo si può donare mezzo euro per compensare la carbon footprint della spedizione ma si può anche fare green shopping. Cliccate subito!

giovedì 12 novembre 2009

La Terra è la grande casa di tutti noi


"What is the use of a house if you haven't got a tolerable planet to put it on?"
-Henry David Thoreau (1817-1862)



Questa frase di Thoreau - scrittore americano da me molto amato per il suo Walden, la vita nei boschi che mi fruttò un bel 30 all'esame di angloamericano - mi ha portato a pensare come ci prendiamo cura della nostra casa, come cerchiamo di farla diventare o restare un luogo accogliente, salubre. E come il nostro pianeta sia l'insieme di tante case, di tanti habitat. Eh sì, perché poi, in fondo, la Terra è la grande casa di tutti noi. Quando un tetto si rompe, lo aggiustiamo. Quando i muri anneriscono, li imbianchiammo di nuovo. Quando arriva la primavera, facciamo le pulizie generali. Beh, la Terra richiede le stesse cure.

Quindi, cominciamo dalle nostre case.

Traduzione della frase di Thoreau: "A che cosa serve una casa se non abbiamo un pianeta vivibile dove metterla?"

lunedì 9 novembre 2009

Riduciamo i rifiuti, laviamo i pannolini

Per quanto mi sforzi di aiutare la natura, l'ambiente, l'equosolidale ecc. non ce l'ho mai fatta ad adoperare i pannolini lavabili. Certo le nostre mamme lavavano tutto ma per il nostro stile di vita la vicenda mi è sempre parsa abbastanza impraticabile. O no? Leggete qua.

Pannolinilavabili.info partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti con il patrocinio di Federambiente. Dal 21 al 29 novembre, una settimana di iniziative sul sito del gruppo NonSoloCiripà.

Il gruppo NonSoloCiripà e www.pannolinilavabili.info parteciperanno da
protagonisti alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
L'attività di informazione e condivisione di esperienze svolta dal sito web da oltre un anno, sarà ampliata e arricchita proprio in occasione della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti 2009 e perciò patrocinata da Federambiente che ha rinconosiuto di interesse pubblico le tematiche presenti sul sito ed il lavoro dei genitori del Gruppo.

Martedi 24 e mercoledi 25 novembre tutte le mamme, i papà e gli operatori del settore, interessati agli argomenti pannolini lavabili ed ecogenitorialità, sono invitati nelle stanze-chat a tema, delle piazze virtuali, coperte a turno dai genitori del gruppo, in cui si potranno affrontare i vari argomenti quali la scelta dei pannolini
lavabili, la loro manutenzione, consigli per la riduzione dei rifiuti e per una genitorialità "ecosostenibile".

Sul sito si possono trovare info su pannolini fai-da-te, l'elenco dei Comuni italiani che offrono incentivi all'uso dei lavabili, gli Asili Nido che li accettano e un dettagliato archivio di tutti i negozi che li vendono sul territorio e sul web.
A cornice delle informazioni presenti sul sito, c?è il lavoro delle testimonial e delle referenti che offrono consulenze gratuite personalizzate via email o dal vivo e partecipano ed organizzano eventi legati all?argomento su tutto il territorio nazionale.

Info: info@pannolinilavabili.info

mercoledì 4 novembre 2009

Meditate gente, meditate

Oggi mi ha colpito questa frase che ho letto. La condivido con voi. Ditemi che ne pensate!

"Il mondo si divide in tre gruppi: quelli che lasciano che le cose succedano, quelli che le fanno succedere e quelli che si chiedono che cosa è successo".

In quale categoria rientri?