mercoledì 21 luglio 2010

Quale crema per l'estate?

Ho scoperto che per le pelli miste, grasse o con pori dilatate, l'estate con il caldo è molto meglio idratare la pelle con oli naturali invece delle creme.

D'estate la pelle suda e trasuda. In questi giorni poi è drammatico. Finché pedalo in bici, l'arietta che mi accarezza il volto e scompiglia i capelli, sto alla grande. Ma quando mi fermo.... comincio a grondare sudore peggio di un boxer dai bargigli. Mi suda persino la faccia, le palpebre, il mento. Roba mai successa. E quindi non mi pareva il caso di appesantire il faccione con creme che se d'inverno vanno benone, l'estate mi fanno sudare ancora di più.

In effetti è proprio così: con il caldo e l'umidità, la pelle apre ancora di più i pori e quindi - ovviamente - assorbe più crema. La crema però ostruisce i pori perché non è che si scioglie dentro la pelle. Non tutte almeno.
La soluzione per l'idratazione perfetta in estate ho scoperto essere l'olio! Non certo l'olio di oliva (che peraltro andrebbe benone) ma quello di mandorla o quello con le proprietà più adatte alla nostra pelle: argan per chi ha qualche rughetta, rosa canina o lavanda per chi ha qualche imperfezione ecc. ecc. Un boccetto di olio naturale NON chimico, mi raccomando, farà miracoli e vedrete la vostra pelle infinitamente più luminosa, rilassata e idratata al punto giusto perché l'olio con il caldo si scioglie meglio e penetra in profondità senza ostruire i pori e addirittura con il caldo, se ne avete messo troppo lo "suderete" fuori insieme alle tossine. Vi assicuro che per la prima volta in vita mia vedo la mia pelle luminosa e compatta.

Chi l'avrebbe mai detto? Ah, io uso l'olio HIPROSE (rosa canina) di Jurlique. Pagato credo sui 5€ e acquistato con l'ultimo carico di libri su Amazon.co.uk.

lunedì 12 luglio 2010

È lunedì? Cari milanesi, schiattate pure

Questo sembra essere il suggerimento del Comune che ha stabilito che tutte le piscine comunali della città (praticamente tutte) il lunedì siano chiuse. E quindi se, come oggi, la temperatura di 35° avviene di lunedì, attacchiamoci al solito milanesissimo tram.

È da sabato che prometto al mio bambino che lunedì, all'uscita dall'asilo suo e dall'ufficio mio, lo avrei portato in piscina. Dopo molto navigare in rete mi decido per il Lido. È vicino a casa, ci ho un sacco di bei ricordi da bambina, ha una bella e immensa piscina di forma ovoidal-bitorzol-irregolare e pure la piscinetta per bambini. Senza contare la gradevole happy hour con tanto di musica dal vivo. Ebbene, arrivo in bici - con pargolo al seguito - in uno stato di sudore che non metteva conto per scoprire che la piscina è CHIUSA IL LUNEDì.

Ma notizia divertente, se non fosse disgustosa, è che con la solita rigida miopia tipica delle amministrazioni tutte burocrazia e zero pensiero, sono TUTTE le piscine ad essere chiuse il lunedì.
Posto che in paesi (e comuni) più civili e vivibili del mio la pulizia e la manutenzione viene organizzata alla notte in normale orario di chiusura, si potrebbe benissimo pensare a una turnazione di giorno di chiusura per zona, in modo anche da ottimizzare gli interventi di pulizia delle squadre che ci lavorano. Non vi pare?

Morale: abbiamo ripedalato verso casa, ci siamo barricati dentro con aria condizionata a manetta,

Scusate, ma io ci avevo provato...

giovedì 8 luglio 2010

Borse vegane

Le bag addicted ne saranno felici. Esiste un brand britannico, Matt & Nat, che realizza borse uberchic in materiali riciclati e riciclabili che sono una meraviglia. Ovviamente viste già al polso o sulle spalle delle star (le solite Madonna e Gwyneth Paltrow in testa) devo dire che uniscono design a qualità. Con una coscienza ecosostenibile.


Quella nella foto è la mia preferita. La comprerei subito se solo riuscissi a decidermi sul colore, visto che c'è anche in verde smeraldo, bianco e beige... Ad ogni modo le borse, cinture, portafogli, zainetti di Matt & Nat sono realizzate con bottiglie di plastica riciclate. All'interno di ogni borsa infatti c'è un'etichetta che ne riporta addirittura il numero esatto.

Al di là dell'afflato eco-sostenibile, lo spirito che anima questa collezione è quello da biker-chic, un atteggiamento nel quale mi riconosco molto. Oddio, biker lo sono e senza dubbio, quanto allo chic ci provo :-)

Matt & Nat si definisce un eco-vegan fashion store. Mica male per una fashion victim (ma sempre ecoresponsabile!) come me.

Se volete farci un giro, spediscono in tutto il mondo e adesso ci sono pure i saldi! Si salvi chi può.