mercoledì 24 aprile 2013

Personal shopper

Uno dei miei motti è che a volte la vita decide per te e non è detto che sia sempre un male. Beh, la mia vita professionale sta subendo una svolta. Sono pronta a coglierla?

Beh, per prima cosa dovrò cambiare nome al mio blog visto che cambieranno gli argomenti di cui parlerò.

Fin dai lontanissimi anni '90 quando partecipai ai primi shooting televisivi avevo scoperto una cosa che mi piaceva un sacco fare e cioè addobbare il set e vestire e accessoriare modelle e modelli. Era una cosa che mi piaceva ma, convinta come ero, del lavoro di producer che facevo, non mi è mai venuto in mente di dedicare più attenzione a quell'aspetto che mi piaceva tanto.

La prima vera opportunità si concretizzò quando ero caporedattrice della rancida rivista di nozze "Il Mio Matrimonio" (un nome, un raccapriccio). Visto che le/gli stylist disponibili in redazione non ci davano fuori, presi subito io le redini dei miei shooting: trucco, banchetti, location da fotografare e, soprattutto vestiti. La mia segretaria di redazione (l'ottima Valeria) faceva arrivare abiti a caso che io non avevo nemmeno mai visto e io sceglievo le modelle con già in mente l'abbinamento con l'abito. Incredibile ma vero non ho mai sbagliato l'accoppiata abito/modella né la pettinatura, scarpe, trucco, accessori. È stato in quell'occasione che, in genere i fotografi e i loro assistenti ma anche le truccatrici e i parrucchieri, iniziarono a complimentarsi con me per il mio sesto senso naturale.

È stato il momento in cui ho iniziato a divorare glossy magazine stranieri.