martedì 8 ottobre 2013

Un approccio diverso al benessere: l'iridologia

L’iride può dire molto del nostro carattere, della salute, delle attitudini e delle nostre relazioni. Saper leggere dentro lo sguardo può aiutarci enormemente nello sviluppo di relazioni più serene ed efficaci. A partire da quella con noi stessi.

A volte, nella vita, capita di incontrare persone che aprono porte insospettate, che sanno leggere nel nostro io più profondo come avessero la sfera di cristallo. Incontri che toccano le corde più profonde dei nostri desideri, delle nostre paure, del nostro essere più vero e profondo.

Ebbene, questo è capitato a me conoscendo la dott.ssa Barbara Gabrielli. Il suo biglietto da visita recita “Naturopata, Iridologo, Counselor” e a lei mi sono avvicinata grazie al passaparola di un’amica comune. “Il contatto visivo per me è come un ascensore, una scorciatoia per l’anima delle persone. Attraverso gli occhi si arriva alla verità e, grazie alle persone che incontro, cerco di avvicinarmi sempre di più alla mia”. Con queste parole sono stata accolta, piombando come un sasso sulla sedia, curiosissima di saperne di più su questa antica disciplina che ha radici antiche presso gli Egizi e i Cinesi.

L’iridologia si presta ed agisce a tre livelli: fisico-costituzionale, psico-emotivo e neuro-endocrino. Un’analisi completa tiene in conto di questi tre aspetti per formulare ipotesi di cui poi l’iridologo chiede convalida al paziente, lavorando insieme in un processo induttivo che porta a scoprire le nostre potenzialità, le nostre capacità più vere, i nostri desideri più celati, le famose verità nascoste.

In un mondo sempre più connesso ed esposto dove comunichiamo tantissimo ma diciamo in realtà pochissimo, scoprire quali sono i tratti distintivi della nostra personalità e del nostro stato di benessere fisico e psichico è qualcosa di estremamente prezioso. E se lo è per gli adulti, immaginatevi quanto lo può essere per i bambini che, fin dai 4-5 anni, potrebbero veder dipanato davanti a loro un futuro emotivamente più appagante e cognitivamente più chiaro.

Provate ad immaginare che cosa vorrebbe dire per noi genitori oppure per gli insegnanti di ogni genere e grado poter conoscere il carattere, i desideri, le aspirazioni, le attitudini e le difficoltà dei ragazzi che si trovano di fronte. Quanto sarebbe più gratificante e semplice lavorare con programmi e approcci ad hoc, calibrati proprio sulla personalità di ognuno. Quante chiavi di lettura, di analisi, di accordo si potrebbero individuare tra genitori e figli, quante frustrazioni si eviterebbero… Studiare lo sguardo, approfondire il significato che ogni settore della nostra iride rappresenta per gestire la meglio la complessità meravigliosa di ogni essere umano.
Ma l’iridologia si spinge più in là poiché è in grado di rilevare fastidi, parti deboli, disturbi che possono essere causa di malattia o di disagio.
Come ogni impronta digitale è diversa, ancor più lo sono i nostri occhi, soprattutto di fronte agli spietati ingrandimenti dell’iridoscopio, la tecnologia computerizzata che proietta sul monitor immagini ingrandite e molto ravvicinate del nostro occhio.
L’iridologia si pone quindi come una mappa, una guida per farci strada nella nostra complessità, per migliorare l’efficacia delle nostre scelte, per non cadere o ricadere in errori e stereotipi comportamentali, alimentari, relazionali. Materiali prezioso per iniziare, ad esempio, un processo di guarigione fisica o psichica, per migliorare il rapporto di coppia o per aiutare i nostri piccoli a seguire le caratteristiche fisiche e attitudinali scritte nei loro occhi fino ad arrivare alla meravigliosa scoperta della propria “missione” nella vita.

E scusate se è poco.

Se volete saperne di più, la dott.ssa Barbara Gabrielli riceve a Milano presso lo Spazio Epoké di via Mellerio 2 (zona S. Ambrogio-Cadorna) www.barbaragabrielli.it

giovedì 5 settembre 2013

The September issue, Vogue 2007 USA

Ci ho impiegato 5 anni ma alla fine ce l'ho fatta e da vera fashion victim mi sono accaparrata il numero cartaceo del Vogue USA protagonista di uno dei miei cult movie: "The September issue", appunto.

Sono troppo felice! Ce l'ho fatta! Cinque anni, dico cinque anni che setacciavo il web, blog, ebay eccetera per cercare di venire in possesso del numero originale oggetto del docu-film "The September issue", il capolavoro che la Condé Nast ha deciso di finanziare per dimostrare al mondo che Anna Wintour non era poi la manipulative bitch che risultava dal film "Il diavolo veste Prada", altro cult movie della sottoscritta, ispirato al romanzo invece CENCIOSISSIMO di Lauren Weisberger.

Ebbene, ce l'ho, ce l'ho fatta. E, come potete vedere qui sotto a una cifra ben inferiore ai 202 $ a cui si trova su Amazon. NOn vedo l'ora che arrivi!!!

martedì 20 agosto 2013

Vuoi i capelli di Jennifer Aniston? Io SI

Sfogliando distrattamente InStyle UK mi sono imbattuta in un trafiletto che parla di un phon miracoloso per avere capelli lisci e perfettamente sani e idratati. Proprio come Jennifer Aniston che ha imposto al suo hairstylist di usarlo. Lo voglio anche io!



Cioè, dico io, Jennifer Aniston ci ha costruito una carriera sopra ai suoi capelli, a cominciare dal mitico taglio - il Rachel
, che perfino Kate Moss adottò all'epoca - che tutte ma proprio tutte le ragazze della mia generazione hanno disperatamente voluto e a volte ottenuto dai propri parrucchieri. Ebbene, dico io, se lei lo ha voluto e ne è felice, vuoi che non ne sia felice io? Il phon pare davvero efficacissimo, dice la nostra sacra rete, e riduce del 73% il tempo di asciugatura. Fioriscono i tutorial su YouTube e i commenti della blogger esperte.
Quindi per funzionare, funziona.

Quindi il risultato sarà da star di Hollywood ma, ahimé, anche il prezzo: la bellezza di 155£.

Che dite, faccio la pazzia?

lunedì 3 giugno 2013

Meno ufficio e più telelavoro

Non ricordo se vi ho mai raccontato la mia storia professionale, fatto è che ormai da 8 anni (cioè da quando rimasi incinta) sono una libera professionista. Il telelavoro è la mia vita e devo ammettere NON una brutta vita. Avete voglia di saperne di più?

La mia amica e collega ricercatrice in Cattolica mi ha chiesto di compilare un questionario sul tema "Mamme e telelavoro", argomento della ricerca che sta eseguendo in Università. L'ho compilato prontamente (richiede pochi minuti) perché mi sento parte assolutamente attiva della vicenda poiché il telelavoro ha semplificato e migliorato la qualità della mia vita in modo sorprendente.

Non parlo solo dell'impagabile soddisfazione del poter crescere il mio bambino seguendolo ogni giorno passo passo né dell'altrettanto impagabile gestione personale del mio tempo che va dal portare mia madre al pronto soccorso al prendere il caffè con le amiche a fare il cambio armadio al mattino con la luce. Parlo anche delle possibilità infinite di conoscenza, di crescita, di messa in discussione, di apprendimento che derivano dal poter gestire lavori diversi, attività professionali apparentemente inconciliabili. Tutte cose che con un tradizionale lavoro alla scrivania di un ufficio non avrei mai potuto fare. Per tacere delle centinaia di persone che ho conosciuto, virtualmente e fisicamente e dalle quali ho imparato moltissimo.

Va bene, ciancio alle bande e mouse sul questionario. Compilarlo (è anonimo) potrebbe aiutare noi e i nostri bambini ad avere una vita più densa, libera ed appagante.

Grazie amiche! http://spice-research.net/survey1/index.php?sid=86174&lang=it

venerdì 31 maggio 2013

TOP magazine in edicola OGGI

Beh, incredibile ma vero ma grazie a voi, care e fedeli lettrici, mi hanno intervistato sul settimanale TOP. Ok, lo so, non è proprio... il top dello stile però mi ha fatto piacere. Quindi GRAZIE. Appena ho un attimo, posto l'articolo oppure andate in edicola, pagina 102. Ciaoooo!!

Guardaroba perfetto 2

La mia amica Fabrizia da anni insisteva per andare a casa sua a metterle in sesto il guardaroba. Nel senso che voleva un aiuto non per andare a fare shopping (slurp!) ma per capire cosa abbinare con cosa nel suo scarno e, devo dire, tristissimo armadio.

Ebbene, tre mezze giornate dopo la mia amica Fabry - eminente docente universitaria oltre che giovane mamma di due splendide bimbe - non fa altro che elogiarmi. Ha cambiato, stravolto completamente il suo look, accede con disinvoltura al suo armadio molto confident dei look che ho creato per lei SENZA FARLE SPENDERE UN EURO. E tutti si complimentano! Ma il bello è che non ho snaturato per nulla la sua personalità ma, anzi, l'ho scoperta e valorizzata. Ci credete che è diventata una donna e una mamma più felice^? Le voglio chiedere di scrivermi un guest-post sull'argomento.

Ma non finisce qui.

Le mamme fuori dall'asilo delle piccole (la SS. Trinità in via Giusti) e in Bicocca hanno iniziato a notarla e a chiederle... il mio INDIRIZZO!!

Cioè, ho già due clienti... sono senza parole. Cosa c'è di più eco-friendly di questa mia nuova attività? Nulla! Si ricicla tutto ma con nuovi e più moderni abbinamenti. Ecco qualcosa che funziona davvero!

Bisogna che posti qualche foto del prima e del dopo. Hahahahahah

mercoledì 24 aprile 2013

Personal shopper

Uno dei miei motti è che a volte la vita decide per te e non è detto che sia sempre un male. Beh, la mia vita professionale sta subendo una svolta. Sono pronta a coglierla?

Beh, per prima cosa dovrò cambiare nome al mio blog visto che cambieranno gli argomenti di cui parlerò.

Fin dai lontanissimi anni '90 quando partecipai ai primi shooting televisivi avevo scoperto una cosa che mi piaceva un sacco fare e cioè addobbare il set e vestire e accessoriare modelle e modelli. Era una cosa che mi piaceva ma, convinta come ero, del lavoro di producer che facevo, non mi è mai venuto in mente di dedicare più attenzione a quell'aspetto che mi piaceva tanto.

La prima vera opportunità si concretizzò quando ero caporedattrice della rancida rivista di nozze "Il Mio Matrimonio" (un nome, un raccapriccio). Visto che le/gli stylist disponibili in redazione non ci davano fuori, presi subito io le redini dei miei shooting: trucco, banchetti, location da fotografare e, soprattutto vestiti. La mia segretaria di redazione (l'ottima Valeria) faceva arrivare abiti a caso che io non avevo nemmeno mai visto e io sceglievo le modelle con già in mente l'abbinamento con l'abito. Incredibile ma vero non ho mai sbagliato l'accoppiata abito/modella né la pettinatura, scarpe, trucco, accessori. È stato in quell'occasione che, in genere i fotografi e i loro assistenti ma anche le truccatrici e i parrucchieri, iniziarono a complimentarsi con me per il mio sesto senso naturale.

È stato il momento in cui ho iniziato a divorare glossy magazine stranieri.

mercoledì 6 marzo 2013

Nanosim Fastweb per iPhone 5

L'iPhone 5 è uscito il 29 di settembre e finalmente, dopo solo cinque mesi, Fastweb ha deciso che tutto sommato forse vale la pena fare le nanismi necessarie per l'inserimento nello smartphone del futuro.

Dopo infinite telefonate allo store di corso Vercelli e altri, dopo mail, setacciamenti del sito, notti passate sui forum e sulle chat per capire se si sarebbero degnati di farci usare il telefono del futuro, finalmente ieri - solo alla terza telefonata perché prima non rispondeva nessuno in orari di apertura ovviamente - mi hanno comunicato che le nanosim ci sono.

Oddio, fino a che non la vedo inserita non ci credo perché mi pare di capire che la voce che circola sul web dice che non hanno prodotto le nanosim necessarie ma ti propongono un tizio che ti taglia la vecchia sim a forma di nano. Insomma, una bella napoletana tutta italiana.

Comunque domattina vado, vi tengo aggiornati.

martedì 19 febbraio 2013

Bici e fiori

A Milano ma anche in altre città stanno nascendo buffi negozi dove, mentre ti aggiustano la bici, ti lasciano fare shopping di... fiori. Più eco di così! A Milano si chiama Bici e Radici e sta in zona MM1 Pasteur in via D'Apulia (piazza Morbegno, via Venini per chi conosce la zona). Visto che i miei suoceri abitano a dieci metri, non mancherò di andare a darci un'occhiata. La notizia del trend arriva dal sempre ottimo Elle, abilissimo nel trend spotting e il trend in questione è quello di appaiare un negozio di aggiusta-bici a qualche altra cosa: un laboratorio di ceramiche grés, un café chantant, una sartoria di t-shirt artigianali. Il sito di Milano è questo QUI

lunedì 18 febbraio 2013

Coaching motivazionale

Visto che non riesco ad ottenere alcun risultato nel raggiungimento del mio più grande desiderio (riuscire a dimagrire), ho deciso di intraprendere un percorso di coaching e di riprogrammazione neurolinguistica.

No no, non è una storia tipo Total Recall, avete presente? Ho deciso di affidarmi alla mente sapiente della mia amica Fabry che mi sosterrà in questo percorso. Peccato che il primo passo per il successo dell'impresa sia proprio quello di credere al proprio obiettivo, essere certi e consapevoli di potercela fare. E io sono anni luce da questa consapevolezza. Anzi, proprio il contrario. Sono impantanata nella sicurezza che come ho fallito negli ultimi 10 anni, fallirò anche stavolta. Tanto che non riesco nemmeno a iniziare un percorso nutrizionale sensato. Sono davvero nella melma più nera, modello Atreiu nelle paludi della tristezza.

Però mi piace questo sito, lo conoscete? Si chiama CRESCITA PERSONALE e ci lavora una cara mica nonché collega in università.

Da una parte penso che, visto che non riesco a dimagrire, forse è meglio che lavori sull'accettazione della mia immagine e della mia persona. D'altra parte fare questo vuole dire gettare la spugna nei confronti di quello che è - o almeno credo che sia - il mio più grande desiderio.

Basta sproloqui: è ufficiale. Sono nel pantano.

domenica 17 febbraio 2013

Bloggare migliora la qualità della vita

Oggi sulla mia bacheca di Linkedin è apparsa un'interessante riflessione di Richard Branson sui benefici del blogging sulla nostra salute. Non solo mentale.

Branson mi piace, anche perché ogni volta che vedo i suoi baffoni e la sua facciotta sorridente mi viene in mente la vacanza strepitosa che trascorsi nella sua casa di Villars (CH) con i miei amici inglesi. NOn sono io ad avere conoscenze altolocate ma è il mio amico Otmar che, in occasione del capodanno 2000, ci invitò nel meraviglioso chalet che il vippissimo amico gli aveva prestato (lui era in barca con la famiglia alle British Virgin Islands).

Ebbene, lui sostiene che bloggare gli abbia migliorato la qualità della vita, arricchito le sue relazioni, aiutato a gestire meglio il suo tempo, dice addirittura come negli ultimi anni bloggare sia diventata una delle attività più frequenti e piacevoli delle sue impegnatissime giornate. È un modo fantastico per condividere visioni e passioni, comunicare notizie e divertirsi con persone che si trovano in ogni parte del globo. Inoltre Branson osserva come ormai ci siano blogger che sono diventati estremamente influenti, conferendo dignità e valore a quello che magari era nato come solo una semplice passione: quella di parlare di argomenti che stavano a cuore.

Bloggare quotidianamente è un buon modo per tenersi aggiornato con le ultime tendenze e qui individua un'area emergente proprio nel miglioramente della qualità della vita, del wellness e della salute in generale.

Insomma, bloggare ha risvolti positivi sulla nostra salute.

Voglio provarci più seriamente perché scrivo per cani e porci, a volte pagata a volte no e non scrivo per me stessa e per il piacere di condividere gli argomenti che mi appassionano.

Ci voleva Richard Branson a ricordarmelo.

lunedì 14 gennaio 2013

New Year Resolutions

Come ogni anno faccio l'elenco dei buoni propositi che immancabilmente a fine mese già svaniscono e vengono dimenticati. Chissà se quest'anno ce la farò? Il segreto pare sia non pensarci più di tanto e porsi obiettivi quotidiani, più piccoli ma più realistici. Eccoli nell'ordine: 1. Dimagrire Lo so, lo dico da 15 anni, provo tutte le diete e poi abbandono. Solo che quest'anno voglio cambiare radicalmente il nostro modo di mangiare, il mio in particolare. Vediamo. 2. Lavorare di più e perdere meno tempo 3. Dedicare più energia e focus alle cose importanti per me e per la mia realizzazione