Sembra il nome di una band post moderna e invece è quello che accade a Stresa, perla del Lago Maggiore, quando si deve raccogliere la spazzatura. Buttare per credere.
A Stresa e in tutto il Verbanio Cusio Ossola è ormai in atto un
nuovo sistema di raccolta differenziata. Già è scioccante che
non fosse obbligatoria (pazzesco!) fino adesso ma il sistema scelto ha del grottesco. In pratica a ogni famiglia sono stati consegnati (andandoseli a pigliare in comune) due contenitori giganti e un certo numero di sacchi colorati, bianchi e rossi. Secondo l'amministrazione, a giorni diversi della settimana, noi dovremmo mettere fuori dal portone sacchi e contenitori e un camion passerà a ritirarli. Peccato che il servizio sia ovviamente attivo dal lunedì al venerdì e che l'
80% della popolazione di Stresa sia costituita - come me - da villeggianti che stanno su solo il sabato e la domenica. Naturalmente i contenitori e sacchi possono essere lasciati fuori esclusivamente nel giorno della loro raccolta, pena salatissime multe. No, dico, ditemi voi come dovrei fare.
Sono davvero scioccata dalla miopia disfunzionale che mostra il comune della mia amatissima Stresa nell'aver posto in essere questo delirante sistema. Non riesco a capire come mai per il VCO non possano essere adottati sistemi efficienti, testati già in uso in altre città. Ad esempio Milano.
Ad oggi, 7 aprile 2010, le promesse isole ecologiche per i non residenti non ci sono e io, che differenzio con attenzione e coscienza ecologica da 15 anni (quando non era obbligatorio) mi sento offesa e presa in giro.
Ogni domenica mi trasformo in un'emigrante degli anni '50 perché sono costretta a rientrare a Milano con la macchina carica di sacchi di spazzatura che svuoto negli appositi contenitori della mia città. Vi pare una cosa sensata? Cosa che peraltro mi impedisce di spostarmi in treno perché ho sempre dietro i sacchi peggio di un senzatetto.
E se ci fate caso, l'autostrada dei laghi è piena di sacchi di basura lanciati evidentemente dai finestrini di villeggianti molto meno coscienziosi di me. Ne siamo felici?
Chi trascorre solo il weekend non ha modo di lasciare fuori né di ritirare gli appositi contenitori durante la settimana. Inoltre per chi, come noi, abita in un bilocale, non c'è nemmeno lo spazio fisico per tenersi in casa questi orrendi bidoni. A meno di non mettere fuori dal portone il divano o il letto.
Non riesco davvero a capire perché il Comune debba accollarsi la spesa della raccolta porta a porta quando
basterebbe una seria campagna di sensibilizzazione e stimolo all'abitudine al differenziare recandosi poi a buttare la spazzatura nelle apposite campane/bidoni. Non posso credere che la raccolta porta a porta per tutte le frazioni costi di meno della svuotatura (come dicono i cugini elevetici) delle campane.
Se poi fate un giro dietro al cimitero, vi accorgerete che la buona volontà dei residenti e non che vogliono differenziare è vanificata dal fatto che le campane non vengono adeguatamente svuotate e quindi si ammucchiano sacchi e sacchi di spazzatura che diventa per forza di cose... indifferenziata. Danno e beffa.
Stresa come Napoli?