Oggi ho preso il metro e sono rimasta per una volta piacevolmente stupita da un servizio ATM: esistono le tessere ricaricabili.
Uh oh, stupefatta meraviglia. Milano sembra quasi una città civile e sostenibile. Oggi, timbrando il biglietto, ho notato una pubblicità stampata sullo stesso che avvisava che sono disponibili le tessere per i mezzi pubblici ricaricabili. Non sono nominali per cui arma a doppio taglio: da una parte figata perché possiamo usarla tutti in famiglia, dall'altra sfiga perché se la smarrisco carica è una belle fregatura.
Posto che non la smarrirò (almeno ci proverò), mi sembra una buona idea. La carico quando ho soldi e tempo e così di fatto non sarò più alla disperata di un'edicola o di una monetina per accedere alle macchinette.
L'ho acquistata all'info point atm e la tipa allo sportello mi ha detto che ci sono 2 viaggi (costa 2 euro) e solo dopo aver consumato quei due viaggi la posso ricaricare. La logica sottesa mi è oscura, ma ci provo.
Già che c'erano però potevano abbinarci anche una raccolta punti. Una bella Fidaty dell'ATM. Peccato che il concetto stesso sia un ossimoro a Milano: fidarsi dei trasporti pubblici è data 1 a 1000 al Lotto.
:-) :-)
martedì 13 aprile 2010
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