giovedì 20 maggio 2010

Plastica o non plastica...

Stanotte nell'insonnia causata da mal di testa - che palle - riflettevo su come nel 2010 il petrolio ci causi principalmente danni e problemi. A rischio di suonare qualunquista peggio di Santoro, dico la mia.

Cioè, le petroliere perdono ogni due per tre e disastriamo i mari. Le piattaforme bucano e si bucano e distruggiamo chilometri di coste da sogno e interi ecosistemi. La plastica, derivata dal petrolio, invade tutto il nostro spazio e tra poco finiremo davvero come Wall.E.
Le sostanze derivate dalla sintesi del petrolio sono il peggio che possiamo immaginare per la nostra pelle e spendiamo fortune per acquistare cosmetici che le eliminino e abiti in fibre esclusivamente naturali. I soldi che il mondo spende per l'acquisto del petrolio foraggia il terrorismo e sistemi politici che, per ben che vada, sono antidemocratici, arretrati e retrogradi. E non parlo dell'inquinamento di aria, acque, terreni ecc.

Ma quindi?!?!?! Che cosa stiamo facendo? Possibile che non ci sia un paese in questo mondo che ha il coraggio e il menefreghismo necessari per dire basta? Non dico gli Stati Uniti (comprendo anche se non approvo gli interesse in ballo) ma un Andorra, un san Marino, un Vaticano, un'isola di Tonga?

Bah

0 commenti:

Posta un commento

Che cosa ne pensi?