giovedì 8 settembre 2011

Milano ai primi posti per stress da trasporto

Che vergogna, che tristezza. La capitale morale, la città della moda, il capoluogo del lavoro al nono posto tra le città del mondo dove andare in auto al lavoro viene percepito come altamente stressante e, ovviamente, inquinante.

L'indagine viene svolta annualmente da IBM e pubblicata dal Wall Street Journal. L'ho appena letta e mi è venuta una tristezza che non vi sto neanche a dire. Che vergogna leggere la mia città in questa classifica! Ma possibile che non riusciamo proprio a farci niente? Possibile che non riusciamo proprio a staccare le chiappe dalle auto e a metterle su una bicicletta, su un tram, su un treno, su un autobus? NOn entro nella trita (ancorché vera) demagogia sull'abbastanza scarso servizio pubblico milanese ma mi sorge spontanea la domanda: davvero la qualità della vita di chi passa un'ora o più in auto per spostarsi è migliore di chi la passa in treno e in autobus? Preferite davvero stare da soli in auto a imprecare, ascoltando il trito blaterare di bolliti deejay? Non sarebbe più divertente picchiarsi in metro e leggersi un libro, anche in piedi? Non sarebbe più gratificante pettegolare con un'amica sull'autobus? Non sarebbe più sano fare magari un bel pezzo a piedi guardandosi le vetrine (e meglio se son chiuse, così non si cade in tentazione... sai... la crisi...) e poi prendere un mezzo solo per l'ultimo tratto?

Adesso direte che ci mettereste mezz'ora di più, che a casa vostra non passa niente, che i mezzi sono sporchi e non passano mai, che fate orari che non consentono di usare i mezzi ecc. ecc. Sono sicura che tutti noi abbiamo le nostre ottime scuse e le nostre ragioni. Ma proviamo a pensarci e a fare un piccolo sforzo. Come dice sempre l'ottimo Goleman, anche un piccolissimo cambiamento da parte di uno solo di noi FA LA DIFFERENZA.

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