domenica 17 febbraio 2013

Bloggare migliora la qualità della vita

Oggi sulla mia bacheca di Linkedin è apparsa un'interessante riflessione di Richard Branson sui benefici del blogging sulla nostra salute. Non solo mentale.

Branson mi piace, anche perché ogni volta che vedo i suoi baffoni e la sua facciotta sorridente mi viene in mente la vacanza strepitosa che trascorsi nella sua casa di Villars (CH) con i miei amici inglesi. NOn sono io ad avere conoscenze altolocate ma è il mio amico Otmar che, in occasione del capodanno 2000, ci invitò nel meraviglioso chalet che il vippissimo amico gli aveva prestato (lui era in barca con la famiglia alle British Virgin Islands).

Ebbene, lui sostiene che bloggare gli abbia migliorato la qualità della vita, arricchito le sue relazioni, aiutato a gestire meglio il suo tempo, dice addirittura come negli ultimi anni bloggare sia diventata una delle attività più frequenti e piacevoli delle sue impegnatissime giornate. È un modo fantastico per condividere visioni e passioni, comunicare notizie e divertirsi con persone che si trovano in ogni parte del globo. Inoltre Branson osserva come ormai ci siano blogger che sono diventati estremamente influenti, conferendo dignità e valore a quello che magari era nato come solo una semplice passione: quella di parlare di argomenti che stavano a cuore.

Bloggare quotidianamente è un buon modo per tenersi aggiornato con le ultime tendenze e qui individua un'area emergente proprio nel miglioramente della qualità della vita, del wellness e della salute in generale.

Insomma, bloggare ha risvolti positivi sulla nostra salute.

Voglio provarci più seriamente perché scrivo per cani e porci, a volte pagata a volte no e non scrivo per me stessa e per il piacere di condividere gli argomenti che mi appassionano.

Ci voleva Richard Branson a ricordarmelo.

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