
martedì 19 febbraio 2013
Bici e fiori
A Milano ma anche in altre città stanno nascendo buffi negozi dove, mentre ti aggiustano la bici, ti lasciano fare shopping di... fiori. Più eco di così!
A Milano si chiama Bici e Radici e sta in zona MM1 Pasteur in via D'Apulia (piazza Morbegno, via Venini per chi conosce la zona). Visto che i miei suoceri abitano a dieci metri, non mancherò di andare a darci un'occhiata. La notizia del trend arriva dal sempre ottimo Elle, abilissimo nel trend spotting e il trend in questione è quello di appaiare un negozio di aggiusta-bici a qualche altra cosa: un laboratorio di ceramiche grés, un café chantant, una sartoria di t-shirt artigianali.
Il sito di Milano è questo QUI

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lunedì 18 febbraio 2013
Coaching motivazionale
Visto che non riesco ad ottenere alcun risultato nel raggiungimento del mio più grande desiderio (riuscire a dimagrire), ho deciso di intraprendere un percorso di coaching e di riprogrammazione neurolinguistica.
No no, non è una storia tipo Total Recall, avete presente? Ho deciso di affidarmi alla mente sapiente della mia amica Fabry che mi sosterrà in questo percorso. Peccato che il primo passo per il successo dell'impresa sia proprio quello di credere al proprio obiettivo, essere certi e consapevoli di potercela fare. E io sono anni luce da questa consapevolezza. Anzi, proprio il contrario. Sono impantanata nella sicurezza che come ho fallito negli ultimi 10 anni, fallirò anche stavolta. Tanto che non riesco nemmeno a iniziare un percorso nutrizionale sensato. Sono davvero nella melma più nera, modello Atreiu nelle paludi della tristezza.
Però mi piace questo sito, lo conoscete? Si chiama CRESCITA PERSONALE e ci lavora una cara mica nonché collega in università.
Da una parte penso che, visto che non riesco a dimagrire, forse è meglio che lavori sull'accettazione della mia immagine e della mia persona. D'altra parte fare questo vuole dire gettare la spugna nei confronti di quello che è - o almeno credo che sia - il mio più grande desiderio.
Basta sproloqui: è ufficiale. Sono nel pantano.
No no, non è una storia tipo Total Recall, avete presente? Ho deciso di affidarmi alla mente sapiente della mia amica Fabry che mi sosterrà in questo percorso. Peccato che il primo passo per il successo dell'impresa sia proprio quello di credere al proprio obiettivo, essere certi e consapevoli di potercela fare. E io sono anni luce da questa consapevolezza. Anzi, proprio il contrario. Sono impantanata nella sicurezza che come ho fallito negli ultimi 10 anni, fallirò anche stavolta. Tanto che non riesco nemmeno a iniziare un percorso nutrizionale sensato. Sono davvero nella melma più nera, modello Atreiu nelle paludi della tristezza.

Da una parte penso che, visto che non riesco a dimagrire, forse è meglio che lavori sull'accettazione della mia immagine e della mia persona. D'altra parte fare questo vuole dire gettare la spugna nei confronti di quello che è - o almeno credo che sia - il mio più grande desiderio.
Basta sproloqui: è ufficiale. Sono nel pantano.
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domenica 17 febbraio 2013
Bloggare migliora la qualità della vita
Oggi sulla mia bacheca di Linkedin è apparsa un'interessante riflessione di Richard Branson sui benefici del blogging sulla nostra salute. Non solo mentale.
Branson mi piace, anche perché ogni volta che vedo i suoi baffoni e la sua facciotta sorridente mi viene in mente la vacanza strepitosa che trascorsi nella sua casa di Villars (CH) con i miei amici inglesi. NOn sono io ad avere conoscenze altolocate ma è il mio amico Otmar che, in occasione del capodanno 2000, ci invitò nel meraviglioso chalet che il vippissimo amico gli aveva prestato (lui era in barca con la famiglia alle British Virgin Islands).
Ebbene, lui sostiene che bloggare gli abbia migliorato la qualità della vita, arricchito le sue relazioni, aiutato a gestire meglio il suo tempo, dice addirittura come negli ultimi anni bloggare sia diventata una delle attività più frequenti e piacevoli delle sue impegnatissime giornate. È un modo fantastico per condividere visioni e passioni, comunicare notizie e divertirsi con persone che si trovano in ogni parte del globo. Inoltre Branson osserva come ormai ci siano blogger che sono diventati estremamente influenti, conferendo dignità e valore a quello che magari era nato come solo una semplice passione: quella di parlare di argomenti che stavano a cuore.
Bloggare quotidianamente è un buon modo per tenersi aggiornato con le ultime tendenze e qui individua un'area emergente proprio nel miglioramente della qualità della vita, del wellness e della salute in generale.
Insomma, bloggare ha risvolti positivi sulla nostra salute.
Voglio provarci più seriamente perché scrivo per cani e porci, a volte pagata a volte no e non scrivo per me stessa e per il piacere di condividere gli argomenti che mi appassionano.
Ci voleva Richard Branson a ricordarmelo.

Ebbene, lui sostiene che bloggare gli abbia migliorato la qualità della vita, arricchito le sue relazioni, aiutato a gestire meglio il suo tempo, dice addirittura come negli ultimi anni bloggare sia diventata una delle attività più frequenti e piacevoli delle sue impegnatissime giornate. È un modo fantastico per condividere visioni e passioni, comunicare notizie e divertirsi con persone che si trovano in ogni parte del globo. Inoltre Branson osserva come ormai ci siano blogger che sono diventati estremamente influenti, conferendo dignità e valore a quello che magari era nato come solo una semplice passione: quella di parlare di argomenti che stavano a cuore.
Bloggare quotidianamente è un buon modo per tenersi aggiornato con le ultime tendenze e qui individua un'area emergente proprio nel miglioramente della qualità della vita, del wellness e della salute in generale.
Insomma, bloggare ha risvolti positivi sulla nostra salute.
Voglio provarci più seriamente perché scrivo per cani e porci, a volte pagata a volte no e non scrivo per me stessa e per il piacere di condividere gli argomenti che mi appassionano.
Ci voleva Richard Branson a ricordarmelo.
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lunedì 14 gennaio 2013
New Year Resolutions
Come ogni anno faccio l'elenco dei buoni propositi che immancabilmente a fine mese già svaniscono e vengono dimenticati. Chissà se quest'anno ce la farò? Il segreto pare sia non pensarci più di tanto e porsi obiettivi quotidiani, più piccoli ma più realistici.
Eccoli nell'ordine:
1. Dimagrire
Lo so, lo dico da 15 anni, provo tutte le diete e poi abbandono. Solo che quest'anno voglio cambiare radicalmente il nostro modo di mangiare, il mio in particolare. Vediamo.
2. Lavorare di più e perdere meno tempo
3. Dedicare più energia e focus alle cose importanti per me e per la mia realizzazione
giovedì 15 novembre 2012
Che tristezza le Poste Italiane
Ho venduto su ebay un paio di scarpe di Gucci. Oggi le ho spedite e ho considerato che...
Piano piano sto cercando di declutterare la mia vita, a cominciare da vestiti e scarpe acquistate in momenti passati di follia compulsiva e di stipendi sicuri. Ho messo un po' di annunci su ebay e devo dire che qualcosa sto cominciando a vendere.
Come mai solo qualcosa? Perché il mio desiderio spasmodico di liberare la cantina e, soprattutto, di far godere nuova vita a una marea di scarpe e abiti uber-griffati e mai indossati (lo so, sono scema, non infierite...) è inversamente proporzionale all'obbligo di adempiere alla spedizione.
Esatto: la spedizione. Un qualcosa che in Italia assume forme grottesche e irreali, addirittura horror.
E quindi mi ritrovo a spendere € 18 di spedizione con corriere espresso (il cui sportello sta sotto casa) piuttosto che spenderne 5 o 6 ma avere a che fare con le Poste Italiane, le sue code interminabili, i suoi addetti incompetenti che piuttosto che aiutarti si tagliano un braccio e la sua inefficienza cronica.
Qualcuna mi suggerisce come fare?
Piano piano sto cercando di declutterare la mia vita, a cominciare da vestiti e scarpe acquistate in momenti passati di follia compulsiva e di stipendi sicuri. Ho messo un po' di annunci su ebay e devo dire che qualcosa sto cominciando a vendere.
Come mai solo qualcosa? Perché il mio desiderio spasmodico di liberare la cantina e, soprattutto, di far godere nuova vita a una marea di scarpe e abiti uber-griffati e mai indossati (lo so, sono scema, non infierite...) è inversamente proporzionale all'obbligo di adempiere alla spedizione.
Esatto: la spedizione. Un qualcosa che in Italia assume forme grottesche e irreali, addirittura horror.
E quindi mi ritrovo a spendere € 18 di spedizione con corriere espresso (il cui sportello sta sotto casa) piuttosto che spenderne 5 o 6 ma avere a che fare con le Poste Italiane, le sue code interminabili, i suoi addetti incompetenti che piuttosto che aiutarti si tagliano un braccio e la sua inefficienza cronica.
Qualcuna mi suggerisce come fare?
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lunedì 12 novembre 2012
http://video.corriere.it/giudice-bambine/a132ae6c-2cba-11e2-ac32-eb50b1e8a70b
Dedicato a chi ha figlie femmine.
Io mi occuperò di non farlo diventare calciatore...
http://video.corriere.it/giudice-bambine/a132ae6c-2cba-11e2-ac32-eb50b1e8a70b
Io mi occuperò di non farlo diventare calciatore...
http://video.corriere.it/giudice-bambine/a132ae6c-2cba-11e2-ac32-eb50b1e8a70b
lunedì 5 novembre 2012
Il boss delle torte
Avete presente il mitico Buddy Valastro? È un pasticciere del New Jersey che realizza torte pazzesche a forma di qualsiasi cosa.
Va in onda su RealTime, canale a cui da poche settimane sembro essere totally addicted to. NOn tanto per copiare le sue torte - sarebbe impossibile - quanto per seguire proprio le vicende della sua famiglia e ascoltare i suoi racconti di siculo-hobokiano.
Beh, mi colpisce sempre quanto il mitico Buddy sia un bravo ragazzo, animato da buoni sentimenti, sempre affettuoso e generoso, portatore davvero di buoni valori. Sarò ingenua io, sarà ingenuo lui ma... che dirvi? Mi piace.
L'unico aspetto che mi fa un po' specie è che, da italiana, ritengo che trasmetta un'immagine degli italiani e del sud totalmente fuori tempo, direi pre-garibaldina quando davvero la famiglia era il bene e il valore più importante. Oggi, decisamente, non è più così e gli italiani d'America non sembrano rendersene conto.
Il che forse è un bene.
Va in onda su RealTime, canale a cui da poche settimane sembro essere totally addicted to. NOn tanto per copiare le sue torte - sarebbe impossibile - quanto per seguire proprio le vicende della sua famiglia e ascoltare i suoi racconti di siculo-hobokiano.
Beh, mi colpisce sempre quanto il mitico Buddy sia un bravo ragazzo, animato da buoni sentimenti, sempre affettuoso e generoso, portatore davvero di buoni valori. Sarò ingenua io, sarà ingenuo lui ma... che dirvi? Mi piace.
L'unico aspetto che mi fa un po' specie è che, da italiana, ritengo che trasmetta un'immagine degli italiani e del sud totalmente fuori tempo, direi pre-garibaldina quando davvero la famiglia era il bene e il valore più importante. Oggi, decisamente, non è più così e gli italiani d'America non sembrano rendersene conto.
Il che forse è un bene.
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