martedì 16 marzo 2010

Lampadine, incandescenza, luminescenza e fluorescenza

Ritorno sull'argomento lampadine perché mi ci sono appassionata. Pare che da quando ne ho parlato, i lumen casalinghi si siano sensibilizzati e se ne rompe una dopo l'altra... Ma ho fatto i compiti e quindi vi svelo miti e leggende su consumi, smaltimento ecc.



Domenica ho letto sull'autorevole Economy un articolo molto interessante e spiritoso di Cristina Gabetti. Anche lei, come me, ha diligentemente sostituito da 10 anni a questa parte tutte le lampadine che si fulminavano con quelle a basso consumo. E ha messo un punto fermo su alcune questioni che vi elenco. A me son servite, spero anche a voi.

1. È vero che contengono mercurio per cui vanno smaltite con molta attenzione. La quantità contenuta in un solo bulbo spiraloso inquinerebbe 4000 litri di acqua. Una delirio. Il decreto di legge per la creazione di luoghi di smaltimento esiste ma non è ancora legge per cui, per il momento, dobbiamo andare all'oasi ecologica. Un gran sbattimento. Alcuni condomini (quello dove ho il box ad esempio) hanno un contenitore per la raccolta di tali lampadine. Potete informarvi presso l'azienda dei rifiuti del vostro comune se è possibile averne uno anche a casa vostra.
2. Spegniamo le luci quando usciamo dalle stanze. Continua ad essere un'ottima e indispensabile abitudine. Non è vero che c'è un picco di consumo quando ri-accendiamo. Lo conferma la ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione).
3. Che fare se si rompe una lampadina? Aprire subito le finestre, spegnere condizionatore, non usare aspirapolvere e usare guanti per raccogliere i cocci (da buttare dopo insieme agli stessi). Purtroppo dovremo buttare anche i vestiti e le scarpe che stavamo indossando mentre la lampadina si è rotta.

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