Ci speravo davvero fortissimamente perché il film è fantastico, perché lui è un attore coi fiocchi, perché è una persona vera in un mondo di plastica totale. E il fatto che abbia vinto davvero mi ha commosso.
Possibile che io pianga, ma lacrime vere con singhiozzi, ogni volta che qualcuno vince qualche cosa? Non parlo di idiote partite o di soldi fortuiti ma di vittorie sudate, costate, fatica come quelle nello sci, nel nuoto o - per stavolta almeno - nello spettacolo.
Sebbene fisicamente non mi piaccia, trovo Colin Firth un attore eccezionale, sensazionale, espressivo e spiritoso, formale ed originale, la quintessenza della britishness più totale stemperata dall'italianità della moglie.
E quindi, dopo averlo fortissimamente sperato, oggi apprendo che ha vinto l'academy award per l'altrettanto strepitoso "The king's speech".
E ho pianto come un vitello. Grande Colin. Godetevi il discorso, mica come altri pirloni che lo hanno preceduto.
Godetevelo tutto, go Colin! Sei una gemma preziosa finalmente scoperta.
http://www.youtube.com/watch?v=gW-tuW85LK4
martedì 1 marzo 2011
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